lunedì 5 agosto 2013

Pomodorini secchi fatti in casa

 
Ed ecco a voi uno dei prodotti più famosi di Pachino: il pomodoro ciliegino di Pachino (I.G.P.).
Chi non lo conosce? Si tratta di un pomodoro davvero delizioso, così piccolo e così saporito. Mangiato qui, a casa sua (vi ricordo che mi trovo in vacanza proprio a Pachino!), è ancora più buono, forse perché arriva in tavola dopo essere stato raccolto a giusta maturazione direttamente dalla pianta! Noi al nord dobbiamo accontentarci del prodotto maturato in vaschetta e, permettetemi se faccio la sofisticata, la differenza si sente! Eccome se si sente!
La gente di qui, poi, in fatto di pomodoro c'ha il palato fino e non gli basta mica che il pomodoro sia rosso e tondo... Nooo! Deve essere acido ma non troppo, dolce ma non insipido... insomma, qui non ci si accontenta facilmente. Vi dico solo che mio suocero si è fatto un giro per le serre, assaggiandone di varia qualità e solo dopo un'attenta valutazione ha portato a casa le nostre cassette: 30 chili di meraviglioso ciliegino I.G.P. che, una volta essicato, si è poi ridotto a soli 5 chili e mezzo.
ESSICAZIONE DEL POMODORO
Ogni volta che passiamo le vacanze estive qui a Pachino è d'obbligo dedicare qualche giorno all'essicazione  dei pomodorini. Conservati gelosamente non mancano mai sulla tavola di Natale e, con un po' di sacrificio li facciamo arrivare anche su quella di Pasqua! Ma non è un prodotto che interessa solo a noi... Amici, colleghi, genitori, parenti e affini, abituati a riceverli in dono, non potrebbero più farne senza!
Si comincia con la mondatura del ciliegino e con il lavaggio del prodotto.
Poi si taglia a metà il pomodorino, lasciandoci però un lembo integro che mantenga unite le due metà. Questo agevola l'operazione di "giratura" del prodotto durante la sua essicazione.
Si procede poi alla salatura del pomodoro. Viene distribuita una generosa quantità di sale-fino su tutto il pomodoro steso al sole.
Sarà ora proprio il sole a continuare l'opera iniziata dalle mani dell'uomo... Il sole di Sicilia! Quello capace di ingiallire le lenzuola stese ad asciugare e di renderle della consistenza della carta da pacchi!
Non provate ad essiccare il pomodoro in Val Padana! Se non disponete del sole dell'estremo sud la muffa è assicurata. Io vi ho avvisati.
Dopo essere rimasti stesi al sole a pancia all'aria per due intere giornate, vengono girati sottosopra, con le bucce rivolte all'insù. Trascorsa un'ulteriore giornata di sole vengono raccolti e sbollentati in acqua non salata, giusto qualche minuto, fino alla ripresa dell'ebollizione. Questo passaggio serve a togliere il sale in eccesso e a renderli più morbidi.
Vengono ora stesi al sole nuovamente e lasciati asciugare per un'altra mezza giornata.
I pomodorini sono quindi pronti per essere sistemati nelle bustine che li conterranno dapprima in frigorifero e poi nel freezer.
Una volta a casa verranno mescolati ad aglio e basilico freschi, introdotti in vasetti di vetro con chiusura ermetica che saranno successivamente riempiti del miglior olio extra vergine d'oliva. Dopo qualche giorno di marinatura il prodotto sarà pronto per essere gustato.
Sgocciolato può essere inoltre tritato finemente (con il Bimby o con un semplice frullatore) ed usato come patè per crostini o per il condimento della pasta.

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